
Hyperlinking e Page Rank
L’Hyperlinking, principio basilare del Web, consiste nell’interconnessione tra le informazioni pubblicate sul Web. In poche parole vi è una rete di collegamenti tra i siti che si infittisce ogni collegamento ad un sito da parte di un qualsiasi altro del mondo.
Il Page Rank, inventato da Google e citato nella prima parte della mia introduzione, è un sistema che sfrutta l’Hyperlinking in modo da censire i siti più “votati” ossia per ogni visita attribuire ad essi un voto che ne incrementi la popolarità.
Esempio: un sito citato da 500 fonti avrà più visibilità nel Web (e per quanto riguarda Google nelle sue ricerche) di uno con 15 visite.
Pertanto, sempre sulla base di questo principio, nel blogging, un blog molto visitato che si collega ad un altro blog, fa si che il secondo acquisti molta popolarità; se invece questi è “indicato” da un blog di secondo piano non ne ottiene un forte incremento di popolarità.
Vi sono studi che ricollegano questo sistema all’agire e giudicare dell’uomo nell’ambiente sociale.
UGC: User - Generated Content e Marketing 2.0
Questa strutturazione dell’utenza, seppur quella che possa “alzar la voce” sia solo il 10% della totale, ha messo di fronte alle varie aziende (Google e Microsoft in primis) ad un nuovo modo di “vivere” il Web, in cui sono le aziende che devono adeguarsi agli utenti e non viceversa.
L’User - Generated Content consiste proprio nel principio per il quale sono gli utenti a generare i contenuti che girano sulla rete mentre i gestori si devono limitare a fornire loro le piattaforme per farlo.
Questo ovviamente non è un cortese regalo delle aziende, ma la tendenza moderna è quella del Marketing 2.0. A differenza del marketing nato con la privatizzazione di internet (vedi sezione di storia) che prevedeva la vendita di servizi e software oggi si offrono gratuiti in cambio di pubblicità.
Il sistema è sempre quello, sinteticamente esposto in precedenza, della Syndication.
Un'altra conseguenza è quella del software libero ossia lo sviluppo di programmi da parte di vari utenti che sono liberi di accedere ai codici sorgente del programma (quelli di base) per poterlo modificare e migliorare secondo le proprie preferenze. Il progetto Gnu-Linux e la Free Software Foundation nascono a metà degli anni ’80 con il principio basilare di promuovere il software libero e difendere quindi la libertà dell’utente. L’Open Source pone invece la questione sul piano del risparmio e dell’efficienza, poiché la collaborazione di molte aziende con utenti esterni per lo sviluppo, permette un incremento di conoscenze e competenze.
Il Marketing Web 2.0 consiste inoltre nella nascita del Corporate Blog, ossia un blog per aziende che riescono così a fidelizzare il cliente, a promuovere prodotti meno pubblicizzati ed offrire un immagine più giovanile e informale.
Per ritornare al concetto di UGC, ognuno di noi lo può osservare nitidamente nei siti che abitualmente la maggior parte degli utenti globali del Web usufruisce. Parlo di Wikipedia, Flicker e YouTube ossia dei principali siti in cui l’UGC crea e condivide rispettivamente Testi, Foto e Video.
Per esempio, Wikipedia (vedere bene la sezione dedicata) si basa sulla gestione, l’organizzazione, la produzione, l’aggiornamento e la manutenzione di contenuti, da parte degli utenti, in un servizio di enciclopedia libero e creativo.
Un esempio controverso e discusso di UGC, anche per piani etico-religiosi, è Second Life ossia, in parole povere un mondo virtuale in cui vivere una vita parallela con un alter-ego.
Il problema che sorge con l’UGC è l’impossibilità di un controllo della comunità che, come già accaduto in passato, difende strenuamente il proprio diritto alla libertà di parola. Questo vuol dire però il rischi di ricadere in diffamazione, illegalità e offesa senza la possibilità di arrestare il fenomeno o con scarse possibilità di ridimensionarlo.
Per fortuna il filtro partecipativo (basato sul sistema di reputazione dell’utente), i feedback (molto importanti per acquistare con certezza su EBay) e l’anti-Spam (collegato al controllo dei Fake e delle doppie personalità di un utente) offrono la garanzia che gli utenti “malvagi” (Hacker e Gremlin) siano esclusi o limitati nelle loro azioni di danneggiamento.
L’UGC è dunque un movimento genericamente positivo e libero che può portare ad effetti collaterali da tenere sott’occhio.
Ajax
Ajax è una delle basi tecnologiche del web 2.0. Esso dona velocità ed interattività ad i siti e alle web application (rendendole veloci come i software desktop).
Esso unisce Javascript e XML quindi supporta la gran parte dei formati web oggi diffusi. In realtà è solo una “raccolta” delle principali tecnologie applicate al web 2.0.
Ajax quindi possiede un pacchetto di tecnologie e lo ottimizza interpretando i “clic” dell’utente per comunicare al web server solo l’essenziale ed eliminando il superfluo. Tutto questo avviene asincronamente ossia non bloccando le operazioni dell’utente.
Remixability
La remixability è semplicemente la volontà di utenti e sviluppatori di raccogliere concetti e condividerli con altri per poterli
rielaborare e crearne di nuovi.
La creative commons è un’azienda no-profit che si batte per questa collaborazione nel rispetto del copyright.
I principi sono quelli di sviluppare liberamente l’opera creativa ricordando l’iniziale creatore, non ricavarne ricavi, non essere troppo simili all’opera iniziale e permettere a propria volta la condivisione del lavoro con altri.
Con le licenze CC quindi si ha pure un controllo della pirateria e un puro sviluppo libero come nell’Open Source.
RSS (Really Simple Syndication)
È lo standard per estrarre i contenuti web e presentarli sotto altre formule. Netscape lo creò per per pubblicare notizie utili alla propria comunità.
Questo formato è molto flessibile e diffondibile. L’RSS è dunque un sottoformato legato all’XMl che semplifica inoltre i contenuti web.
Grazie all’RSS infatti si può facilmente rimanere aggiornati sulle novità e gli eventi avvenuti in rete. Infatti molti siti Web 2.0 pubblicano una lista contenente RSS, detta Feed, che quindi è aggiornata e comprende semplificazioni delle news per permettere all’utente di scorrerle velocemente e approfondire solo cosa gli interessa.
Gli RSS sono inoltre così flessibili da poter essere convertiti facilmente con Web application in PDF o Audio. Tutto ciò può ricollegarsi al principio di Remixability.
Oggi l’RSS è molto utilizzato nei blog ed esistono parecchi reader che li interpretano e portano i loro contenuti sui nostri PC.
Io per esempio dispongo di feed reader che aggrega i vari feed rss e mi permette di aver sott’occhio tutto ciò che viene pubblicato sui siti di cui mi interesso.
Matteo Bo
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